Notevoli sono la toilette a forma di delfino e il piccolo lavandino. L’imperatrice Elisabetta non fu tuttavia la prima persona della famiglia imperiale ad apprezzare il comfort di un water closet, come finora si era supposto. Già nel 1835 al secondo piano dell’Ala Leopoldina della Hofburg fu installato un "luogo di decenza elegante, inodore, all'inglese" per l’arciduchessa Sofia, la suocera di Elisabetta.
Nel corso dei rifacimenti del 1876, fu allestita per Elisabetta anche una stanza da bagno in una cameretta sino ad allora usata come ripostiglio, proprio accanto alla toilette.
La stanza, che ancora oggi si conserva quasi integralmente allo stato originale, è dotata di una vasca da bagno di rame zincato. Notevole è anche il pavimento originale di linoleum, che doveva impedire i danni al parquet provocati dall’umidità. Le pareti di questa stanza da bagno erano rivestite di parati di stoffa a fiori, che per motivi di conservazione si trovano oggi sotto la copia dei parati, e gli specchi recavano un decoro di peonie dipinte.
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