Appartamenti imperiali
Storia

Museo delle argenterie

L’ex Camera delle argenterie e dei servizi da tavola di corte a Vienna

Nell’ala della Hofburg di Vienna detta della “cancelleria imperiale” (Reichskanzleitrakt) è oggi allestita l’ex Camera delle argenterie e dei servizi da tavola di corte, eccezionale raccolta degli oggetti di grande rilievo storico, artistico e culturale, che un tempo erano necessari al governo della casa imperiale. Il Museo delle argenterie offre oggi ai visitatori un panorama interessante della tradizione conviviale a corte e degli addobbi della mensa imperiale.

Si prega di notare che a partire dal 1 aprile 2023 il Museo delle argenterie resterà chiuso al pubblico fino a nuovo avviso.

Ci scusiamo per il disagio arrecato!

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La morte

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Il mito di Sisi

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La fanciulla

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A corte

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La fuga

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L'attentato

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Lo Scalone imperiale

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La Sala delle guardie del corpo

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L’Anticamera della Stanza delle udienze

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La Sala delle udienze

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La Sala delle conferenze

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Lo Studio

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La Camera da letto

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Il Grande Salone

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Il Piccolo salone

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La Camera da letto e salotto

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La Sala da toeletta e palestra di Elisabetta

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Toilette e Stanza da bagno

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Le Stanze Bergl

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Il Grande salotto di Elisabetta

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Il Piccolo salotto di Elisabetta

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La Grande anticamera

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L’Appartamento di Alessandro e il Salone rosso

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La Sala da pranzo

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Le Cucine di corte

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L'antica Camera delle argenterie

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La corte in viaggio

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Il trionfo da tavola milanese

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I piatti fiorati

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La cerimonia della lavanda dei piedi

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Vari servizi da tavola

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I servizi di Sèvres e Meissner

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Il trionfo da tavola francese all'antica

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Il servizio inglese da dessert delle Manifatture Minton

La morte

Il 10 settembre 1898 una notizia sconvolge l'Europa: l'imperatrice Elisabetta d'Austria è stata assassinata!

Il mito di Sisi

Elisabetta è passata alla storia come imperatrice eternamente bella e giovane. Per oltre tre decenni fu ritenuta la sovrana più avvenente d’Europa. Negli ultimi decenni della sua vita non prese quasi mai posizione politica e si tenne in disparte anche di fronte alla pubblica opinione.

La fanciulla

Quartogenita del duca Massimiliano di Baviera e di sua moglie Ludovica, Elisabetta nacque la vigilia di Natale del 1837 di domenica, e già alla nascita aveva due dentini di latte portafortuna.

A corte

La promessa sposa, poco sicura di sé, divenne sempre più taciturna quanto più si avvicinava il momento di dire addio all’amata patria. Nella serata di addio a Monaco tutti gli occhi erano rivolti su di lei, una circostanza alla quale da allora in poi avrebbe dovuto abituarsi.

La fuga

Poiché Elisabetta aveva esercitato una forte pressione sull’imperatore durante i negoziati per il compromesso con l’Ungheria, Francesco Giuseppe vietò da quel momento in poi ogni forma di coinvolgimento della moglie in questioni politiche.

L'attentato

"E' successo proprio come aveva sempre desiderato, in modo rapido, indolore, senza consulti medici, senza lunghe e trepide giornate di ansia per i suoi.“

Lo Scalone imperiale

Per accedere al Museo di Sisi ed agli Appartamenti imperiali si percorre il sontuoso Scalone imperiale, attraverso il quale anche Francesco Giuseppe saliva alle proprie camere.

La Sala delle guardie del corpo

Salendo lo scalone imperiale, il visitatore entrava in questa sala in cui notte e giorno era di guardia una sentinella, un sottufficiale del reggimento della guardia del corpo dei Trabanti, che era responsabile della sicurezza della Casa imperiale e del mantenimento dell’ordine.

L’Anticamera della Stanza delle udienze

Francesco Giuseppe concedeva due volte a settimana udienze pubbliche, durante le quali qualsiasi suddito dell’impero poteva presentarsi al cospetto dell’imperatore, perorando la propria causa.

La Sala delle udienze

In piedi dietro al leggio che era collocato accanto alla finestra, l’imperatore riceveva i richiedenti udienza.

La Sala delle conferenze

Qui si svolgevano le conferenze dei ministri, i cosiddetti “minister conseils“, sempre presieduti dall’imperatore. Alla sala si poteva accedere anche dalla stanza dell’aiutante di campo in servizio, che aveva il compito di annunciare all’imperatore l'arrivo dei ministri.

Lo Studio

Qui la giornata lavorativa dell'imperatore iniziava già alle 4 del mattino. Quando le prime pratiche già sbrigate venivano ritirate alle 6, il cameriere particolare serviva all’imperatore la prima colazione alla scrivania in mezzo ai mucchi di pratiche - quelle sbrigate sulla destra, e quelle ancora da sbrigare sulla sinistra.

La Camera da letto

Quando la coppia si trasferì in due camere da letto separate, in questa stanza fu collocato un letto di ferro trasportabile verniciato di marrone per Francesco Giuseppe, lo stesso tipo di letto in cui l’imperatore dormiva anche a Schönbrunn, Budapest, Laxenburg, Bad Ischl e Gödöllö.

Il Grande Salone

“… ama trascorrere il tempo in questo salottino quando riceve una visita dei familiari: suo fratello, suo nipote, ecc. In loro compagnia ama sorseggiare qui una tazza di tè al crepuscolo, conversare con loro e soprattutto informarsi dei loro desideri… “ (Viribus Unitis, 1898)

Il Piccolo salone

Il Piccolo salone fungeva da salottino da fumo. Oggi è dedicato alla commemorazione dell’imperatore Massimiliano del Messico, fratello minore di Francesco Giuseppe.

La Camera da letto e salotto

Fino al 1870 circa questa fu la stanza da letto comune della coppia, poi Francesco Giuseppe si trasferì in una camera da letto propria nell'ala della Cancelleria imperiale.

La Sala da toeletta e palestra di Elisabetta

La Sala da toeletta e palestra era la stanza in cui Elisabetta trascorreva la maggior parte del tempo, quando si trovava al palazzo. Qui aveva inizio la giornata dell’imperatrice, in inverno alle 6 del mattino, con il rituale quotidiano della pettinatura.

Toilette e Stanza da bagno

Sul lato del cortile dietro la Sala da toeletta, verso il cortile detto Amalienhof, si trovano la Toilette e la Stanza da bagno dell'imperatrice, che furono ristrutturate nel 1876, quando Elisabetta vi abitava.

Le Stanze Bergl

Attraverso una stanzetta di passaggio affrescata di un paesaggio costiero esotico, nella quale un tempo si trovava la scala per scendere al piano inferiore, si giunge in una stanza più grande, che ai tempi di Elisabetta fungeva da guardaroba ed era rivestita di alti armadi a parete intera.

Il Grande salotto di Elisabetta

Questa stanza era il salotto di ricevimento di Elisabetta. I dipinti alle pareti ricordano la venerazione che Elisabetta nutriva per la Grecia e la sua passione per i paesaggi meridionali.

Il Piccolo salotto di Elisabetta

Ai tempi di Elisabetta questa era una sala di ricevimento.

La Grande anticamera

Per accedere all'appartamento dell'imperatrice Elisabetta, si passava un tempo per il cosiddetto Scalone dell’aquila, che collega l'Ala Leopoldina all'Amalienburg.

L’Appartamento di Alessandro e il Salone rosso

Nell'Appartamento di Alessandro l'imperatrice Elisabetta era solita tenere cene e ricevimenti.

La Sala da pranzo

Nella Sala da pranzo è esposta una tavola imbandita come all’epoca di Francesco Giuseppe.

Museo delle argenterie

La storia della Camera delle argenterie di Vienna risale al Quattrocento. La carica di Gran maestro della Camera delle argenterie è documentata per la prima volta alla corte viennese durante il regno  degli imperatori Federico III e Massimiliano I. 

Visita del Museo delle argenterie

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